L'ultimo grido dell'Homo Sapiens è un romanzo poetico e profondo che ritrae un'umanità in declino che, di fronte al collasso, non sceglie la violenza o il dominio, ma la ricostruzione attraverso l'affetto, l'ascolto e l'immaginazione. Personaggi come Silfide, Luis, Estella e Rose viaggiano attraverso un mondo devastato ma vivo, alla ricerca di alternative per la sopravvivenza non solo fisica, ma anche spirituale. È un'odissea silenziosa per sentire di nuovo, per dare un nome, per abitare senza distruggere. Un'opera che non ha paura di parlare all'inconscio e che invita a ripensare il significato stesso dell'umano.